Il mese di Ottobre è dedicato alla
prevenzione del tumore del seno e si sente parlare più spesso di questa patologia, la cui mortalità è sensibilmente diminuita negli anni grazie alla
prevenzione e grazie alle
terapie sempre piu' mirate.
Ma conosciamo il significato di tutte le parole usate frequentemente in questo ambito?
Ecco un mini - glossario di 15 parole per spiegare i termini più comuni.
Prevenzione
La prevenzione è uno degli aspetti su cui si concentra maggiormente la
senologia oggi. L’obiettivo è la diagnosi precoce:
autopalpazione del seno, ecografia, mammografia, visita senologica. Inoltre, si può abbassare il rischio di sviluppare il tumore al seno seguendo un corretto stile di vita con un’alimentazione bilanciata e facendo regolare attività fisica.
Diagnosi Precoce
La diagnosi precoce è il vero obiettivo dei controlli periodici di prevenzione. Individuare e diagnosticare un tumore al seno nei primissimi stadi, migliora la prognosi della paziente, ovvero la possibilità di adottare trattamenti tempestivi ed efficaci con un buon decorso della patologia ed una riduzione della mortalita,per questa patologia.
Carcinoma
Il carcinoma è una forma di tumore al seno. Consiste nella crescita incontrollata di cellule provenienti dalla ghiandola mammaria, che una volta modificate,danno origine al nodulo tumorale che si accresce infiltrando i tessuti circostanti e puo' diffondersi ,a lungo andare, anche in altri distretti corporei.
Nodulo
Con il termine nodulo,si intende un reperto apprezzabile clinicamente,che molto spesso viene riscontrato dalla donna attraverso attraverso l’autopalpazione del seno. Al tatto si presenta come una massa, di consistenza diversa dal resto del tessuto mammario. Se si rileva un nodulo è importante rivolgersi immediatamente al senologo per approfondire la diagnosi.
Seno Denso
Un seno denso è un seno in cui il tessuto ghiandolare è molto prevalente sul tessuto adiposo. In genere è una caratteristica genetica o è legato a cause ormonali. Tuttavia, potrebbe essere un fattore di rischio per l'insorgenza di un tumore e rappresenta un limite nello studio mammografico della mammella.
Ciononostante la mammografia resta il test principale di diagnosi a cui va associato sempre l'esame ecografico della mammella per superare tale limite.
Capezzolo retratto
Con il termine capezzolo retratto,si intende un capezzolo rientrante o introflesso. Le cause possono essere varie. Si va da cause infiammatorie fino anche alla presenza di un tumore mammario. In questo caso, si può verificare in associazione una perdita di siero o un sanguinamento del capezzolo.
Galattorrea
La galattorrea è la perdita dal capezzolo di liquido simile al latte. Può verificarsi nelle donne fuori dal periodo di allattamento, ma anche negli uomini e prima della pubertà. Può essere sintomo di un adenoma ipofisario, ovvero una forma tumorale (talvolta benigna) dell’ipofisi.
Agoaspirato
L’
agoaspirato è un test diagnostico a cui si ricorre quando si rileva un nodulo sospetto. Attraverso un ago sottile si prelevano delle cellule dalla lesione sospetta, che vengono avviate ad esame citologico.
Con agoaspirato si intende anche l'aspirazione di liquido da formazioni benigne come le cisti ( agocentesi ).
Linfonodo sentinella
Il linfonodo sentinella si trova nel cavo ascellare. Deve il suo nome al fatto che è il primo linfonodo ad essere raggiunto in caso di metastasi dal tumore del seno. Per questo motivo viene analizzato ( durante un intervento per tumore mammario ) e se non c'e' infiltrazione tumorale o questa è circoscritta ,si evita di asportare il resto dei linfonodi presenti in ascella..
Mammografia
La
mammografia è l'esame principale per la diagnosi del tumore del seno.Si tratta di un esame radiologico che viene utilizzato anche come controllo periodico nei programmi di prevenzione e di screening.La dose di radiazioni erogata e' molto bassa e non crea danni alla donna.
Mammografia 3D
La mammografia 3D ( Tomosintesi ) è un’evoluzione della mammografia tradizionale in due dimensioni e permette lo studio della mammella attraverso la visualizzazione di vari "piani" o " strati " dell'organo.E' una metodica piu' accurata e precisa,che permette di ridurre sensibilmente il rischio di falsi positivi o falsi negativi.
VAB o Biopsia Mammaria (Mammotome)
Il mammotome è un sistema di biopsia di multipli piccoli frammenti di tessuto di una lesione mammaria, al fine di ottenere una diagnosi istologica.Si puo' eseguire sotto guida ecografica o mammografica (in caso di micro-calcificazioni visibili alla mammografia). L’esame si svolge in anestesia locale.
Radioterapia
Dopo un intervento chirurgico parziale (quadrantectomia) per tumore mammario,si esegue un trattamento di radioterapia.La radioterapia, sfrutta le radiazioni ionizzanti a alta intensità, per colpire in modo localizzato,l'area dove era presente il tumore, risparmiando il più possibile i tessuti sani. Lo scopo del trattamento è di indurre la necrosi (la morte dei tessuti) e di eventuali cellule tumorali residue.
Chemioterapia
La chemioterapia è una terapia farmacologica. Detti farmaci hanno la capacità di colpire chimicamente l’obiettivo verso il quale sono rivolti, con un effetto tossico per le cellule tumorali, che quindi non riescono più a moltiplicarsi. La chemio viene somministrata in cicli di trattamento, per via orale o cutanea o endovenosa.
Mastectomia
La mastectomia è l’intervento chirurgico di rimozione di tutta la mammella. Si tratta di una soluzione a cui si ricorre quando non e' possibile eseguire un intervento chirurgico conservativo ( quadrantectomia ), sia per le elevate dimensioni lella lesione sia perche' i focolai del tumore sono sparsi nella mammella.. Dal momento che rappresenta una mutilazione con effetti anche psicologici per la donna, sempre più spesso l’intervento si associa a un’operazione di ricostruzione chirurgica estetica del seno.