Numerose donne, giustamente, si pongono una serie di domande prima di affrontare l’appuntamento con il tecnico radiologo che le seguirà nel corso dell’
esame mammografico. Quesiti inerenti la propria fisicità, l’assunzione di farmaci, i comportamenti da adottare, il perché
mammografia e ciclo mestruale confliggono, perché
mammografia e 麻豆传媒团队 non sono sempre compatibili, il timore di una
mammografia dolorosa, il chiedersi se
la mammografia è pericolosa per la loro salute, se
mammografia e allattamento si escludono a vicenda.
Qualche esempio? Chi ha un seno piccolo può pensare di essere immune dalla possibilità di sviluppare, negli anni, la
malattia oncologica: questa riflessione non corrisponde a verità e alla realtà statistica, poiché la ghiandola mammaria, a prescindere dalla taglia del seno, è comunque presente.
E, ancora: chi osserva prescrizioni farmacologiche per patologie concomitanti - compresa la
chemioterapia - non deve sospenderle; chi ha una protesi mammaria può ugualmente sottoporsi a
mammografia seppur integrata da
ecografia o altri esami; chi fa uso di contraccettivi orali è bene rispetti i consigli del ginecologo e lo consulti qualora abbia dubbi su
mammografia e concepimento; chi sta assumendo terapia ormonale sostitutiva in menopausa, non ne decida l’interruzione in autonomia e senza aver consultato il proprio senologo.
Stesso discorso per chi ha subito un intervento di angioplastica coronarica o la
sostituzione di valvole cardiache con protesi biologica/meccanica: nessuna limitazione,
la mammografia non è dannosa. Nelle portatrici di pacemaker/defibrillatore esterno al muscolo cardiaco, l’unica avvertenza è quella d’informare i tecnici radiologi sul corretto posizionamento del device in modo da non pregiudicare la completa visualizzazione della ghiandola mammaria e dover ripetere l’esame in un secondo momento.
Anche per chi soffre di
problemi alla tiroide - le disfunzioni della ghiandola endocrina sono piuttosto frequenti nella popolazione femminile in età fertile - non sussiste particolare controindicazione all’
esame mammografico. Un po’ di cautela non guasta; meglio non far coincidere la Mammografia con altre indagini strumentali che prevedono l’iniezione endovenosa di mezzo di contrasto.