Preparazione alla TC Torace con e senza mezzo di contrasto
Mentre l’indagine per la rilevazione delle immagini dura in genere 5 minuti, l’intera procedura, compresa la parte di preparazione richiede circa 30 minuti.
Il paziente, prima dell’esame, viene sottoposto a breve questionario da parte dell’operatore medico, al fine di mettere in evidenza se ci sono particolari condizioni che possono generare controindicazioni. Prima di stendersi sul lettino è bene rimuovere gioielli e indumenti che contengono parti in metallo, che potrebbero interferire con il funzionamento della macchina.
In caso di TC Torace con mezzo di contrasto, il paziente dovrà eseguire, qualche giorno prima, le analisi del sangue, per verificare la funzionalità di fegato e reni e la capacità del paziente stesso di eliminare il mezzo di contrasto. L’operatore si accerterà anche se il paziente soffre di qualche allergia ai farmaci o fa uso di particolari farmaci e se soffre di qualche patologia.
Infine, l’esame deve essere svolto a digiuno da cibi solidi da almeno 6-8 ore, mentre può idratarsi con acqua naturale anche nelle ore immediatamente precedenti.
La procedura per l’esame senza mezzo di contrasto
La TC Torace si esegue con il paziente disteso sul lettino in posizione supina, e le braccia portate all’indietro, sopra la testa; in caso di difficoltà può essere aiutato dall’operatore che spiega anche come deve comportarsi durante lo svolgimento dell’esame: è importante, infatti, che il paziente resti il più immobile possibile.
Durante l’esame è possibile che l’operatore inviti il paziente a fare respiri profondi o a trattenere il respiro per qualche istante al fine di permettere una migliore definizione delle immagini delle strutture analizzate. Per essere il più comodo possibile, lo staff medico può fornire al paziente cuscini o coperte, o anche tappi o cuffie per le orecchie, nel caso il rumore della macchina metta a disagio.
Il paziente è sempre in contatto con l’operatore tramite altoparlanti e telecamera, che servono al medico per comunicare con il paziente (e viceversa), monitorare la situazione e intervenire in caso di necessità. Al termine, il paziente si può rivestire e tornare a casa.
La procedura per l’esame con mezzo di contrasto
Lo svolgimento della procedura per la rilevazione delle immagini diagnostiche rimane lo stesso: pochi minuti prima di iniziare l’indagine, però, viene iniettato il radiofarmaco per vena (di solito del braccio o della mano), che agisce in pochi minuti. Anche in questo caso, l’esame è indolore, nelle persone più sensibili la puntura per l’iniezione dello iodio potrebbe causare un leggero fastidio.
Finito l’esame, in via precauzionale, la persona viene tenuta sotto osservazione per un breve periodo (circa 30 minuti), al termine del quale, se non vi sono particolari controindicazioni, può tornare alle proprie attività. Per eliminare il mezzo di contrasto, è bene bere acqua in abbondanza così da facilitare la completa espulsione tramite le urine che, in genere, avviene entro le 24 ore dall’ assunzione.