La chirurgia bariatrica rappresenta oggi una delle soluzioni più efficaci per combattere l’obesità grave. Tuttavia, per ottenere i migliori risultati e mantenerli nel tempo, è
fondamentale che il paziente sia disposto a modificare le proprie abitudini alimentari sia prima che dopo l’intervento.
La preparazione alimentare prima dell’intervento
Prima di sottoporsi a un intervento di
chirurgia bariatrica, come il
bypass gastrico, la
sleeve gastrectomy o altre procedure,
è consigliabile seguire una dieta specifica. Questo cambiamento alimentare è necessario per diverse ragioni. In particolare, un regime alimentare mirato può ridurre il grasso viscerale, quello che si accumula intorno agli organi interni, e in particolare il grasso che circonda il fegato. Questa riduzione facilita notevolmente il lavoro del chirurgo durante l’operazione, rendendola meno complessa e potenzialmente più sicura. Oltre a questo, u
n'alimentazione curata prima dell'intervento favorisce un miglior recupero post-operatorio e aumenta la capacità del paziente di tollerare l'anestesia e affrontare la degenza ospedaliera.
Inoltre, la capacità del paziente di seguire una dieta pre-operatoria diventa un indicatore importante della sua predisposizione psicologica al cambiamento, necessaria per ottenere risultati duraturi.
L'accompagnamento verso un nuovo stile di vita
Il percorso verso un nuovo regime alimentare non viene affrontato in solitudine.
Il paziente è supportato da un team multidisciplinare, composto da chirurghi bariatrici, nutrizionisti, psicologi e, se necessario, altri specialisti. Questo gruppo di esperti accompagna il paziente durante un periodo di preparazione di circa un mese, offrendo sostegno su tutti i fronti: fisico, nutrizionale e psicologico.
Il regime alimentare prima dell’intervento
Prima dell'intervento, il paziente può essere indirizzato verso una
dieta VLCD (Very Low Calorie Diet) o una dieta chetogenica. Quest’ultima induce uno stato di chetosi, in cui il corpo, producendo corpi chetonici, sopprime la sensazione di fame. Oltre a questo effetto, i corpi chetonici possono migliorare l’umore e facilitare la perdita di peso, agevolando ulteriormente il percorso verso l’operazione.
L’alimentazione post-operatoria
Dopo l’intervento, l’alimentazione del paziente segue un percorso graduale.
Nei primi due giorni, si limita l’assunzione a liquidi come acqua, tè deteinato, camomilla o caffè d'orzo. A partire dal terzo giorno, vengono introdotti alimenti più nutrienti ma leggeri, come omogeneizzati proteici, centrifugati di verdure, latte scremato e frullati di frutta. Questa fase dura circa un mese e viene costantemente monitorata dall’equipe medica, che fornisce indicazioni e supporto.
Successivamente, si passa gradualmente a una
"dieta morbida", seguita dall’introduzione di cibi finemente tritati, fino ad arrivare, con il tempo, al consumo di alimenti solidi, che devono comunque essere sminuzzati per favorirne la digestione.
La gestione a lungo termine del regime alimentare
Con il passare del tempo, il paziente può reintrodurre gradualmente tutti i tipi di alimenti, pur mantenendo un’attenzione particolare alla qualità e quantità del cibo. Il supporto del nutrizionista e dello psicologo continua fino al raggiungimento del peso ideale, aiutando il paziente a mantenere uno stile di vita sano e ad evitare le tentazioni di tornare a vecchie abitudini alimentari. Anche se non è necessario mantenere un regime alimentare ferreo per tutta la vita, è importante sviluppare e consolidare abitudini alimentari equilibrate per garantire il successo a lungo termine della chirurgia bariatrica.