Le
malattie cardiovascolari rappresentano infatti una delle principali cause di mortalità a livello globale, ma è importante sottolineare che
molte di esse sono prevenibili o trattabili se identificate in tempo. Per saperne di più, ne parliamo con la, Medico e Ricercatrice nel campo della , parte del Team di di Cotignola.
Quali sono le più frequenti patologie cardiovascolari?
«Le malattie cardiovascolari comprendono una vasta gamma di condizioni che interessano il cuore e i vasi sanguigni. Tra le più comuni, troviamo le patologie delle arterie coronarie, che sono i vasi che forniscono sangue al cuore. Queste possono portare a episodi di sofferenza cardiaca transitoria, noti come angina pectoris, fino a complicanze più gravi come l’infarto, l'insufficienza cardiaca e le aritmie. Spesso,
alla base di queste condizioni si trova l'aterosclerosi, un processo in cui si accumulano placche nelle arterie, ostacolando il flusso sanguigno. Anche i vasi sanguigni che irrorano il cervello e gli arti (soprattutto inferiori) possono essere interessati, aumentando il
rischio di ictus e di problemi circolatori periferici. Infine, ci sono anche le
patologie delle valvole cardiache che rappresentano un'altra area significativa delle malattie cardiovascolari».
Ci sono predisposizioni o fattori esterni che possono favorirne l'insorgenza?
«Le malattie cardiovascolari tendono a manifestarsi più frequentemente dopo i 50 anni, poiché il rischio - ossia la probabilità di sviluppare la malattia - aumenta con l'età. Tuttavia è importante sottolineare che le malattie cardiovascolari possono comparire anche prima, specialmente in presenza di determinati fattori di rischio. Tra i fattori non modificabili, troviamo
la predisposizione genetica e il naturale processo di invecchiamento: avere una storia familiare di malattie cardiovascolari o semplicemente invecchiare può aumentare notevolmente la probabilità di sviluppare queste patologie. D'altra parte, ci sono anche fattori esterni sui quali possiamo agire per ridurre questo rischio. Una
dieta squilibrata, il fumo, uno stile di vita sedentario, l'eccessivo consumo di alcol e lo stress sono tutti elementi determinanti nella salute cardiovascolare. ? altresì cruciale riconoscere e controllare tempestivamente condizioni come
ipertensione (l’aumento della pressione nel sangue),
diabete,
ipercolesterolemia (elevati livelli di grassi nel sangue) e
辞产别蝉颈迟à, poiché, se trascurate, possono incrementare drasticamente la probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari».
Che cosa si intende per prevenzione primaria e secondaria?
«La
prevenzione primaria si riferisce all'adozione di misure per prevenire la comparsa di malattie cardiovascolari
in persone sane. ? come mettere in atto delle difese per mantenere il cuore in salute prima che si manifestino problemi. Questo significa monitorare regolarmente i principali fattori di rischio, come la
pressione arteriosa, il
colesterolo e la
glicemia, e a
dottare uno stile di vita sano: alimentazione equilibrata, esercizio fisico regolare, evitare il fumo e moderare il consumo di alcol. La
prevenzione secondaria, invece, riguarda coloro che hanno già avuto un evento cardiovascolare, come un infarto o un ictus, e mira a
prevenire la ricomparsa di questi eventi. In questo caso, è fondamentale seguire i trattamenti prescritti, sottoporsi a controlli regolari e apportare cambiamenti significativi nello stile di vita».
Quando si dovrebbe cominciare a fare i controlli?
«
La prevenzione non ha età. Più precocemente si acquisisce consapevolezza di ciò che è benefico per il cuore e i vasi sanguigni, maggiori saranno le possibilità di mantenerli in salute nel lungo termine. Generalmente,
a partire dai 40 anni, anche se ci si sente in buona salute, è importante iniziare a effettuare controlli più regolari e approfonditi. Questi dovrebbero includere
esami del sangue,
misurazione della pressione sanguigna e altri test specifici. Se ci sono storie familiari di malattie cardiache o si soffre di condizioni come il diabete o l’辞产别蝉颈迟à, è consigliabile
iniziare questi controlli anche prima».
Ci dice qualcosa di più sugli esami da effettuare?
«Esistono esami semplici ma altamente informativi per valutare la presenza di fattori di rischio cardiovascolare. Un comune
prelievo di sangue può rivelare molto: misurare i livelli di colesterolo totale, LDL, HDL e trigliceridi è essenziale per stimare il rischio di aterosclerosi, mentre la glicemia a digiuno consente di monitorare i livelli di zucchero nel sangue e identificare eventuali segni di diabete. Anche la
misurazione della pressione arteriosa è fondamentale per individuare possibili segni di ipertensione, uno dei principali fattori di rischio. Altri esami che possono essere fatti sono un
elettrocardiogramma che valuta l'attività elettrica del cuore, mentre l
'ecografia delle carotidi, i vasi del collo, permette di visualizzare la presenza di eventuali placche aterosclerotiche. In presenza di un rischio elevato o per chi ha già affrontato problemi cardiaci, possono essere raccomandati esami più approfonditi, come l'ecocardiogramma per valutare la struttura e la funzione del cuore, la
TC per rilevare placche aterosclerotiche nelle arterie coronariche, il test da sforzo, che monitora la risposta del cuore all'esercizio fisico e la risonanza magnetica cardiaca, che fornisce immagini dettagliate del cuore e dei vasi sanguigni, permettendo una valutazione precisa dello stato di salute cardiovascolare».
Cosa accade se non si interviene tempestivamente?
«Se i fattori di rischio cardiovascolare non vengono riconosciuti e controllati le probabilità che si verifichino eventi gravi, come infarto o ictus, aumentano molto. L
'aterosclerosi, ad esempio, può avanzare in modo silente per anni, restringendo le arterie e compromettendo l'afflusso di sangue al cuore o al cervello. Agire il prima possibile, invece, permette di ridurre il rischio di questi eventi, migliorando la qualità e l'aspettativa di vita».
Cosa offre Maria Cecilia Hospital nel campo della prevenzione cardiovascolare ai pazienti che vi si rivolgono ?
«Il nostro ospedale offre
servizi ambulatoriali e
check-up specificamente dedicati alla prevenzione cardiovascolare. Queste attività sono accessibili a chiunque desideri valutare i propri fattori di rischio e ricevere un supporto personalizzato nel loro controllo. Nella valutazione possono essere inclusi anche esami di diagnostica cardiovascolare avanzata come
TC coronariche –
TC per Calcium Score Index e
Risonanze Magnetiche cardiache.
Attraverso consulenze mirate e un approccio multidisciplinare,
accompagniamo i pazienti in un percorso di consapevolezza e prevenzione, fornendo indicazioni pratiche su screening periodici, abitudini di vita salutari e, laddove necessario, interventi terapeutici. Il nostro obiettivo è aiutare ogni individuo a costruire e mantenere una salute cardiovascolare ottimale, riducendo il rischio di eventi futuri».